AMMORTIZZATORE 2cv - Page 2

La rivoluzionaria sospensione della 2CV

Quando nel 1938 stilò le specifiche per la 2CV, Pierre-Jules Boulanger, all'epoca presidente di Citroën, chiese ai suoi ingegneri di progettare un'auto in grado di trasportare "due contadini con gli zoccoli, cinquanta chili di patate o un tonnellaggio a una velocità massima di 60 km/h con tre litri di benzina per cento chilometri". Inoltre, il veicolo doveva essere in grado di affrontare le strade peggiori ed essere abbastanza leggero da poter essere gestito senza problemi da un guidatore principiante. Il suo comfort doveva essere irreprensibile, perché i cesti di uova trasportati nella parte posteriore dovevano arrivare intatti". Quest'ultima richiesta costrinse i progettisti della leggendaria Citroën, e in particolare l'ingegnere Alphonse Forceau, responsabile della progettazione delle sospensioni, a un lavoro estremamente intenso. Il sistema di sospensioni rimarrà un segno distintivo del veicolo per tutta la sua storia: infatti, chi tra i conducenti o i passeggeri della 2CV non è stato colpito dalla specificità del suo comportamento su strada, che deve molto al suo smorzamento particolarmente elastico a corsa larga?

I principali componenti delle sospensioni della 2CV

Il sistema di sospensioni della 2CV è composto da quattro bracci (uno anteriore sinistro, uno anteriore destro, uno posteriore sinistro e uno posteriore destro), ciascuno collegato a una molla orizzontale tramite un tirante. Questa molla è alloggiata in un cilindro situato a fianco del telaio, noto come "cilindro sospensione". Come tutte le sue future derivate, la 2cv ha due cilindri per le sospensioni, una su ciascun lato della piattaforma del telaio, ognuna delle quali ospita due molle indipendenti. Questi cilindri non sono fissati al telaio e sono montati su due molle che consentono loro di muoversi orizzontalmente, in avanti e indietro, a seconda del lavoro dei bracci della sospensione. Potete trovare la nostra gamma di cilindri per sospensioni della 2CV e le parti che li compongono cliccando qui.

Ammortizzatore 2CV a frizione o idraulico?

Come tutte le auto, la 2CV utilizza ammortizzatori per collegare il telaio ai bracci delle sospensioni. Gli ammortizzatori hanno un duplice scopo: limitare l'elasticità della molla della sospensione e quindi limitare i movimenti pendolari dell'auto (comfort); rallentare il rimbalzo delle ruote sugli ostacoli e mantenerle sulla strada (sicurezza). Più sottile della molla della sospensione, l'ammortizzatore deve contribuire ad assorbire gli urti violenti. Le 2CV erano inizialmente dotate di ammortizzatori a frizione, un sistema economico inventato dall'ingegnere Hartford che prevedeva lo sfregamento di due dischi per ottenere lo smorzamento, con una vite che regolava il grado di attrito tra i dischi e quindi la durezza degli ammortizzatori.
Questi ammortizzatori a frizione furono sostituiti in più fasi da ammortizzatori idraulici a partire dal 1965. La 2CV rimase quindi dotata di un sistema di sospensioni misto, con ammortizzatori a frizione all'anteriore e ammortizzatori idraulici al posteriore, per 10 anni. Nel settembre 1975, gli ammortizzatori anteriori furono sostituiti, poiché gli ammortizzatori idraulici erano diventati gradualmente la norma in tutta l'industria automobilistica, grazie al risparmio di peso e di spazio che offrivano e alla facilità di montaggio.

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